lunedì 2 marzo 2015

Spleen - versione rivisitata

Quando il cielo basso e greve ti fa da coperchio sul soffitto 
che geme sotto le scarpe dei muratori, 
e versa, sbrindellando l'intero intonaco della casa, 
un quintale di polvere più odiosa della muffa;  

quando la casa viene trasformata in un umido cantiere
dove il cemento, come un temporale,
va piovendo contro i muri la sua pesante materia 
e mostrando un mondo sui soffitti marci;

quando la pioggia, manifestandosi puntuale, 
riga i muri della tua casa
e un pianto dirotto d'amare lacrime tende le sue reti in fondo al tuo cervello,
improvvisamente un trapano sconquassa con furia e lanciando verso il cielo un rumore orrendo,
simile a spiriti maligni e senza pietà, che vogliono vederti soffrire.

E lunghe pulizie, senza aiuto né spalla, si profilano lentamente nella mia vita;
vinta, la Schiena piange;
e l'atroce Sonno, dispotico, pianta nel mio cranio vessato le idee più malsane. 

Analisi testuale

Mi stanno rifacendo il tetto.
Soffro.
E dopo aver tentato di struccarmi gli occhi spalmando una salvietta sulla lente degli occhiali, sento di aver bisogno di dormire. 

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